Durante la presentazione riservata ai media di tutta Europa in Corsica ho avuto l’occasione di provare la nuova Giant Full-E+ Sx Pro, ossia il modello con una vocazione enduro molto marcata grazie all’utilizzo di una forcella da 160 mm, trasmissione Sram Ex1, freni Sram Guide Re e pneumatici Maxxis Minion DHF 2.5″ WT.

Giant Full-E+ Sx Pro
Si tratta di un primo contatto che se da un lato non ha le pretese di fornire un giudizio definitivo, dall’altro consente comunque una prima valutazione sul campo e fornisce alcune indicazioni importanti.
Il test day è stato organizzato in modo tale da incontrare le tipologie di fondi e percorsi più diversi: rocciosi, sabbiosi, con radici, single track tortuosi e salite repentine.
Dopo aver letto e ascoltato solo elogi sul nuovo motore Giant, ero molto curioso di metterlo alla prova davvero e devo ammettere che su questo prodotto è stato fatto un grosso lavoro di affinamento.

Giant Full-E+ Sx Pro

Nelle cinque modalità di assistenza previste non risulta essere mai invasivo, ma, anzi, accompagna in modo fluido la pedalata.
I 5 livelli di assistenza sono Power (con un supporto fino al 360% rispetto alla forza impressa sui pedali dal biker, nei limiti dei 250 W di potenza del motore), Sport (300%), Active (250%), Tour (175%) ed Eco (100%), mentre il supporto del motore rimane attivo fino a 120 rpm per le modalità Sport e Power e fino a 110 rpm per le altre modalità.

Giant Full-E+ Sx Pro
Per quanto riguarda la coppia massima, il motore SyncDrive Pro della Giant arriva fino a 80 Nm, disponibili sempre in tutte e 5 le modalità di assistenza.
Altri dettagli molto interessanti del motore sono il ridottissimo tempo di risposta, pari a 190 millisecondi, e il ridotto fattore Q, pari a 168 mm.

Giant Full-E+ Sx Pro
La batteria è agli ioni di litio, ha una capacità di 500 Wh ed è stata ridisegnata per adattarsi ora a un telaio che prevede anche la taglia XS.

Giant Full-E+ Sx Pro
Nuova anche la Giant Full-E+ 0 con travel di 140 mm e un costo di 4999€

I tempi di ricarica completa dichiarati da Giant sono molto interessanti: solo 3 ore.
Un’altra novità molto importante che riguarda il motore SyncDrive Pro è l’arrivo di un App (disponibile per sistemi iOS e Android) che permetterà di configurare i parametri principali del motore e della batteria.

Giant Full-E+ Sx Pro
La presentazione in Corsica è stata baciata dal bel tempo. Presenti tutti i principali media europei

Sul fronte software e firmware, infatti, Giant ha svolto un lavoro di sviluppo non indifferente e ha affidato a Yamaha solo la parte hardware, cioè il motore.
Quella che segue è la scheda di valutazione redatta dal sottoscritto che contiene altre specifiche tecniche della bici (ad esempio la geometria, peso e prezzo), non ha la pretesa di esprimere un giudizio definitivo sulla bici, ma può esservi utile per capire nei dettagli il comportamento della nuova Giant Full-E+ Sx Pro (foto in basso).

Giant Full-E+ Sx Pro
La Giant Full-E+ Sx Pro

Nb: rispetto alla prima stesura dell’articolo abbiamo successivamente ritenuto più corretto rimuovere la valutazione fatta dal tester poiché la bici è stata provata solo per un giorno ed evitare, quindi, che il giudizio di questo breve test venisse paragonato a quello di altri test già pubblicati dalla redazione.

GEOMETRIA
– Angolo di sterzo: 66,5°: non si tratta di un valore estremo e in caso di necessità in salita si può contare sulla forcella Lyrik Dual Position Air che riduce la corsa di 30 mm attestando quindi l’angolo a circa 68°.

Giant Full-E+ Sx Pro
Lo schema delle geometrie delle nuove Giant Full-E+ Sx e Giant Full-E

– Angolo piantone: 73°: la posizione in sella è abbastanza centrale senza arrivare a valori ben maggiori.
– Lunghezza tubo superiore: 590 mm in taglia M, la Giant Full-E+ segue valori abbastanza conservativi anche per limitare il valore di interasse.
– Altezza movimento centrale da terra: non disponibile al momento, ma il dato importante è che non è stato necessario porre troppa attenzione al terreno su cui si passava.

Giant Full-E+ Sx Pro
– Lunghezza carro: 463 mm, purtroppo tale valore risente della presenza dei componenti meccanici di ausilio alla pedalata e contribuisce a un valore di interasse non dei più contenuti. Va detto però che Giant è riuscita ad applicare lo schema di sospensione Maestro, a tutto vantaggio dell’efficienza nella guida e nella pedalata.
– Assetto in sella: mi è sembrata piuttosto centrale e bilanciata, considerando che ho utilizzato una bici di taglia M e che ho una statura di 172 cm.
– Altro: la versione SX Pro adotta forcelle con offset di 46 mm, mentre la Pro utilizza un valore di 51 mm. La corona è una Praxis da 36 denti con profilo anti-caduta.

Giant Full-E+ Sx Pro

COMPORTAMENTO IN SALITA
-Tuning scelto per l’ammortizzatore: non c’è mai stato bisogno di intervenire sulla frenatura idraulica dell’ammortizzatore, un RockShox Super Deluxe RCT DebonAir high volume con taratura personalizzata secondo specifiche Giant. Il telaio non si scompone e la seduta non si sbilancia verso il posteriore. Per le salite scorrevoli si può optare per la frenatura intermedia già più che sufficiente a smorzare le oscillazioni dovute alla pedalata.
– Efficienza sospensione posteriore nell’andatura regolare: il sistema Maestro e la taratura ad hoc operata da Giant permettono una pedalata sempre redditizia anche con idraulica aperta.

Giant Full-E+ Sx Pro

– Efficienza sospensione posteriore nell’andatura fuori sella: qualora fosse necessario è possibile intervenire agevolmente sulla frenatura in compressione mediante levetta presente sull’ammortizzatore stesso.
– Efficienza sospensione posteriore in salita offroad: in questo contesto è conveniente lasciare aperta l’idraulica e permettere alla Giant di copiare il terreno.
– Erogazione potenza in salita: il lavoro di affinamento svolto da Giant sul motore Yamaha è notevole e i miglioramenti sono evidenti in termini di erogazione di potenza e fruibilità. Il motore interviene senza essere invasivo e il passaggio tra le varie modalità di assistenza è immediato.
– Commenti sui componenti montati sulla bici: molto buono il cockpit firmato Giant per manubrio, attacco manubrio e reggisella telescopico. Il display risulta sempre ben visibile e i comandi raggiungibili senza fatica. La forcella Lyrik aiuta sicuramente nelle salite più impegnative a mantenere una buona guidabilità senza spostare il peso del corpo.

Giant Full-E+ Sx Pro

– Altro: un punto di merito va attribuito alla trasmissione Sram Ex1 sempre impeccabile, il cambio di marcia senza alleggerire la pedalata non ha creato problemi. Apparentemente avere 8 rapporti può sembrare riduttivo, ma su una e-bike è difficile pensare che ne servano di più. Qui ne abbiamo parlato in maniera più approfondita.

Giant Full-E+ Sx Pro
Paolo Guerrieri durante il test svoltosi in Corsica nei giorni scorsi

COMPORTAMENTI IN DISCESA
– Tuning scelto per l’ammortizzatore: il RockShox Super Deluxe Rct DebonAir di serie fa un grande lavoro: sensibile, ben sostenuto a metà corsa e progressivo quanto basta verso il fine corsa. E’ un ammortizzatore in grado di esaltare le qualità della sospensione Maestro.
– Curva di compressione della sospensione: l’ammortizzatore ad aria risulta progressivo verso il fine corsa e, qualora ce ne fosse bisogno, è possibile aumentare la progressività inserendo dei token nella camera d’aria positiva.
– Impatti di piccola entità: il lavoro di insieme svolto dall’ammortizzatore e dagli pneumatici annullano gli impatti di piccola entità.

Giant Full-E+ Sx Pro
Un dettaglio della sospensione Maestro

– Impatti di grande entità: anche in questo caso sono molto mitigati dai volumi d’aria delle unità ammortizzanti e dagli pneumatici e l’unica accortezza da avere è quella di bilanciare con una frenatura in estensione leggermente maggiore la risposta elastica degli pneumatici Maxxis da 2,5”.
– Rigidità torsionale carro: adozione dello standard Boost, foderi orizzontali e obliqui sovradimensionati e snodi su cuscinetti di grandi dimensioni assicurano tutta le rigidità necessaria.
– Agilità della bici: gli pneumatici di grandi dimensioni montati su cerchi dal canale di 35 mm uniti ad un carro non propriamente compatto penalizzano l’agilità nei single track più lenti e stretti. In tutti gli altri contesti la guida non ne risente più di tanto.
– Efficienza sospensione posteriore in frenata: il sistema Maestro è tra i più neutrali in frenata e lo conferma anche il test di questa bici.

Giant Full-E+ Sx Pro
– Commenti sui componenti montati sulla bici: il manubrio da 800 mm di serie potrebbe risultare eccessivo (a seconda delle preferenze e della larghezza delle spalle), ma è sufficiente ridurlo di un paio di centimetri se necessario. Il mozzo anteriore non ha i terminali compatibili Torque Cap come invece mi sarei aspettato. La Lyrik non ha mostrato impuntature nel funzionamento anzi si conferma una delle migliori forcelle per l’enduro.
Nelle discese con pochissimo grip gli pneumatici Maxxis da 2,5” fanno dei veri e propri miracoli e tengono la bici piantata a terra.
– Altro e/o eventuali sensazioni: in discesa sembra di avere a disposizione trazione a volontà anche nelle situazioni più avare di grip, tuttavia resta la sensazione di poca agilità e una certa pigrizia nel cambiare traiettoria, sensazione dovuta essenzialmente al maggiore peso della bici.

COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
– Tuning scelto per l’ammortizzatore: su fondi scorrevoli si può adottare la frenatura intermedia, quasi superflua la frenatura in compressione più marcata.
– Efficienza sospensione posteriore nei rilanci: vale quanto detto nelle salite: l’ammortizzatore non si insacca, semmai è lo pneumatico posteriore a creare una sensazione di oscillazione.

Giant Full-E+ Sx Pro
– Erogazione della potenza nei rilanci: l’intervento del motore è quasi immediato e Giant ha lavorato molto per migliorare questo aspetto. Avrei gradito una perdita di supporto più graduale superato il limite dei 25 Km/h.
– Agilità della bici: peso e caratteristiche dimensionali rendono la guida senz’altro più fisica.

DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Regolazioni consentite sulla geometria: non ci sono regolazioni se non quelle rese possibili dalla variazione di escursione della forcella.
– Spazio fra gomma posteriore e carro (in caso di fango): il fango purtroppo si conferma essere il nemico numero uno. Lo spazio a disposizione con uno pneumatico di sezione 2.5″ può portare a situazioni critiche in caso di fango.

Giant Full-E+ Sx Pro
– Cura del passaggio cavi: i cavi passano all’interno, ma gli ingressi in gomma (di consistenza dura) immediatamente dietro la zona dello sterzo tendono a staccarsi.
– Attacco portaborraccia: non previsto, come sulla quasi totalità delle e-bike
– Attacco guidacatena: di serie ne è previsto uno Mrp con attacco dall’alto.
– Compatibilità deragliatore: presente l’attacco standard direct mount utilizzato dal guidacatena, ma che volendo è utilizzabile anche da un deragliatore su altri modelli della gamma Full-E.
– Protezioni sul telaio e sul cambio: presente la protezione del motore alla base e sul tubo obliquo, oltre a un eccellente batticatena sul fodero orizzontale destro.
– Posizionamento dell’ammortizzatore: è posto in posizione verticale, la regolazione della compressione risulta ben raggiungibile anche durante la pedalata. La posizione verticale, però, lo espone maggiormente ai detriti sollevati dagli pneumatici.
– Posizionamento motore: il motore è centrale, basso (senza creare però intralcio nella guida) e ben protetto.

Giant Full-E+ Sx Pro
– Durata batteria e tempi di ricarica: la durata della batteria è inversamente proporzionale al supporto richiesto e nel mio caso posso dire che in modalità Eco sono riuscito a percorrere 26 Km per 600 mt di dislivello con una carica residua del 55%. Per una carica completa sono necessarie circa 3 ore e questo è un ottimo risultato.
– Peso telaio e bici: il peso della bici da me utilizzata, in taglia M, è pari a 20 Kg, pedali esclusi. Il che non è affatto male per una e-bikle, considerando l’equipaggiamento della bici e il valore dell’escursione delle sospensioni.
– Prezzo bici: 5999€ è il costo della versione più “cattiva” e anche realmente pronta per un utilizzo che strizza l’occhio all’enduro. Certo, parliamo di una e-bike, ma gli affinamenti fatti da Giant per un utilizzo più gravoso sono evidenti. La disponibilità sul mercato è prevista prima per dell’estate.
– Altro e/o eventuali sensazioni: la Giant Full-E+ SX Pro è il modello che strizza l’occhio all’enduro, con una forcella da 160 mm è utile avere un sistema Dual Position Air (o Talas nel caso di Fox) per evitare che l’anteriore si alleggerisca troppo.
La scelta di montare pneumatici da 2.5″ di sezione è a mio avviso un valido compromesso per non penalizzare eccessivamente l’agilità.
E’ presente la modalità di assistenza “walk mode” indubbiamente utile nei tratti a spinta.

Giant Full-E+ Sx Pro

In conclusione…
Se le e-bike sono divertenti, la Giant Full-E+ Sx Pro fa di tutto per essere esaltante in discesa.
Questo primo assaggio (di questo si tratta, quindi il giudizio è relativo a una prova di breve durata) avvenuto sugli splendidi sentieri della Corsica mi hanno permesso di mettere alla prova la bici su una gamma di terreni molto ampia e ha fatto emergere la polivalenza e le qualità dinamiche della bici.
Certo, il peso maggiore si sente, ma si avvertono anche i miglioramenti che le e-bike di ultima generazione stanno mettendo in atto sul fronte della guida e dell’efficienza.
La Giant Full-E+ Sx Pro è l’ennesimo step in avanti per questa categoria di bici.

Qui altri test di Mtb a pedalata assistita realizzati dalla redazione di eBikeCult

Per informazioni Giant-Bicycles.com/it