La Scott Strike eRIDE 910 ha una geometria confortevole nata per lunghe giornate in sella grazie anche all’ottima autonomia del motore Bosch Cx Performance con batteria da 500Wh.
Il telaio in lega di alluminio ha il sistema di sospensione con remoto TwinLoc, che permette di sfruttare l’ammortizzatore con tutti i 140 mm a disposizione, intermedio con 90 mm e completamente bloccato, e contemporaneamente aprire o chiudere le tre modalità in compressione, open – medium – firm, della Fox 34 con 140 mm di travel.
Non mancano il reggisella telescopico Fox Transfer e, nel caso della 910, pneumatici da 29×2.6”.
Sembra che i presupposti ci siano tutti, vediamo come è andata:
1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
- Geometria: 8,0
Le scelte fatte da Scott parlano chiaro: la Scott Strike eRIDE 910 è una bici pensata per essere sicura e stabile. Lo confermano l’angolo di sterzo da 65,4° per la posizione più aperta che è anche quella adatta alle 29”, ma c’è anche la possibilità di utilizzare una posizione più chiusa indicata per il montaggio con ruote da 27,5” plus.
L’angolo piantone da 73,9°, il tubo superiore piuttosto lungo (601,8 mm in taglia M) e un carro più lungo rispetto alla concorrenza di 476,7 mm.
– Assetto in sella: 9
Sono alto 170 cm con altezza sella di circa 70 cm, quindi mi sono trovato perfettamente a mio agio con la taglia M.
La prima sensazione è quella di sentirsi ben centrati con la seduta, manubrio alto, posizione del busto eretta.
Pur avendo a disposizione una taglia M e la misura dell’orizzontale generosa non ci si sente impacciati, anzi…
- Cura costruttiva: 8
Si tratta di un telaio biammortizzato in lega di alluminio.
C’è tutto quello che serve per un’uscita in totale sicurezza e senza preoccupazioni. Protezione batticatena, attacco per la borraccia e il nuovo display Bosch Kiox che fornisce tantissime informazioni utili.
Buono il passaggio cavi interno nel triangolo anteriore, ottima anche la soluzione del magnete e il relativo sensore della velocità che sono stati integrati nel carro posteriore.
– Tuning ammortizzatore: 8,5
Per la Scott Strike eRIDE 910 si tratta del Fox Nude Evol, con le uniche regolazioni dedicate al rebound e alle tre modalità del TwinLoc con 140-90-lockout.
La taratura scelta da scott risulta molto sensibile ad inizio travel per poi essere ben sostenuta e ben bilanciata, ma fin troppo sensibile in fase di pedalata.
– Posizionamento ammortizzatore: 8
Non è semplicissimo da raggiungere stando in sella per gestire la regolazione del ritorno, però abbiamo il remoto che semplifica il resto.
Si potrebbe migliorare la protezione dai detriti raccolti dalla ruota posteriore.
– Autonomia batteria: 9
L’autonomia chilometrica della batteria Bosch è ottima con la batteria da 500Wh, e a me che sono un cliente atipico, leggero e allenato, la batteria da 500Wh ha permesso di pedalare anche per 1600 metri di dislivello abbondanti.
– Peso telaio e/o bici: 8
Per avere un telaio in lega di alluminio, gomme 29” Plus da 2.6″, i 23,8 kg rilevati senza pedali, in taglia M sono un buon risultato in generale, anche se considerato il montaggio con gomme Maxxis Rekon e forcella Fox da 34 mi sarei aspettato qualche grammo in meno…
– Prezzo telaio e/o bici: 8,5
Il prezzo ufficiale del modello in prova, Scott Strike eRIDE 910, è pari a 5999€ che, considerato il telaio in lega, l’allestimento e le prestazioni è allineato alla concorrenza.
Inoltre ci sono diverse versioni di questo modello, a partire da 4299€.
– Garanzia telaio: 8,0
La garanzia commerciale offerta dal produttore è pari a 5 anni per telaio e carro, 2 anni per la forcella a partire dalla data di acquisto.
Voto finale (da 1 a 10): 8,33
2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
– Efficienza sospensione posteriore in salita: 8,5
Il carro non disperde in modo vistoso le energie della pedalata e conserva una sensibilità ottima sulle asperità.
E’ utilissima la posizione intermedia del TwinLoc, per aumentare il sostegno sullo sterrato e al tempo stesso avere un’ottima sensibilità.
– Erogazione potenza in salita: 8
Questo sistema è al momento uno dei più bruschi come erogazione. Rispetto al passato sono stati fatti enormi passi anche per quanto riguarda l’assistenza nei vari livelli.
L’erogazione in eco e tour è più docile e adeguata in situazioni al limite con il grip.
E-mtb invece spinge molto forte.
– Impressioni di guida in salita: 8,5
Non si percepisce l’effetto “on-off” sui pedali, ma più una spinta troppo forte nel momento in cui iniziamo a muoverci in modalità e-Mtb e Turbo.
La trazione con le Maxxis Rekon 29×2.6” non manca anche se in discesa qualcosa di più aggressivo sarebbe più opportuno.
Quando la salita diventa più tecnica e ripida il carro più lungo rispetto alla concorrenza offre tanto grip e rende la Scott Strike eRIDE 910 più stabile e composta anche se l’interasse maggiore rispetto alla concorrenza induce chi guida a cercare delle linee più rotonde sui tornanti e le sezioni più ostiche.
Si apprezza molto il pacco pignoni Sram Eagle con il 50 perché anche le pendenze più ripide e le salite più lunghe possono essere affrontate in agilità con assistenza Eco come una qualsiasi bici, ottimizzando anche i consumi.
Voto finale (da 1 a 10): 8,33
3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
– Efficienza sospensione posteriore in discesa: 9
Gli impatti di piccola entità vengono quasi cancellati dalla gommatura 29 Plus della Scott Strike eRIDE, mentre per compressioni superiori il Fox Nude e la cinematica della sospensione svolgono un ottimo lavoro.
Va segnalato, però, che la gomme Maxxis Rekon da 29×2.6” sono adeguate a un uso più scorrevole/all-mountain, anche se una tassellatura più pronunciata all’anteriore offrirebbe più feeling.
– Efficienza in frenata: 8,5
Il lavoro della sospensione non risente in modo particolare dell’azione del freno posteriore, merito sicuramente della sospensione molto sensibile ad inizio corsa.
– Impressioni di guida in discesa: 8,5
Nonostante i “soli” 140 mm di escursione la Scott Strike eRIDE 910 dà il meglio di sé quando il sentiero è veloce e ripido.
C’è un’ottima sensibilità iniziale e da metà corsa in poi il sostegno è ottimo, anche se la forcella Fox 34 risulta essere un po’ sottodimensionata alle possibilità di questo telaio.
Sui percorsi scorrevoli e veloci si comporta bene, ma a causa dell’interasse si perde un po’ di agilità nei cambi di direzione.
Sugli impatti forti e sui salti si ha un’ottima resistenza ai fondo corsa, se non per la forcella, facendo capire che si può spingere più di quanto ci si aspetti.
Non ho riscontrato problemi di funzionamento con il reggisella telescopico Fox Transfer.
I freni Shimano fanno il loro sporco dovere, riuscendo a fermare la bici in ogni condizione di utilizzo.
Voto finale (da 1 a 10): 8,66
4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
– Efficienza sospensione posteriore nel pedalato: 8,0
La taratura idraulica adottata per la Scott Strike eRIDE 910 si è rivelata un po’ troppo sensibile in queste situazioni, le oscillazioni indotte dalla pedalata sono più evidenti, anche se non creano fastidi eccessivi visto l’ottimo sostegno a metà corsa.
Ci viene in soccorso il TwinLoc che nella modalità intermedia è veramente azzeccata.
– Impressioni di guida sul pedalato: 8,5
La resa è buona e la possibilità del bloccaggio della forcella e dell’ammortizzatore contribuiscono ad esaltarne il rendimento.
Il peso di quasi 24 kg si fa sentire certamente e le gomme con tasselli così scorrevoli contribuiscono a rendere i cambi di direzione più rapidi rispetto a quanto la lunghezza della bici potrebbe far pensare.
Si può anche pensare di adottare una sezione leggermente ridotta e migliorare ancora l’agilità, la scorrevolezza e anche i consumi.
Voto finale (da 1 a 10): 8,25
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,4
In conclusione…
La Scott Strike eRIDE 910 è una e-Mtb adatta al principiante per la stabilità che offre ma, con le dovute modifiche, anche a chi piace osare un po’ in discesa.
Ha una linea pulita e l’integrazione della batteria è ben riuscita.
Il reparto comandi è un po’ affollato e non è sempre semplice trovare istintivamente il remoto giusto, eppure il TwinLoc svolge un’ottima funzione e saperlo sfruttare a dovere, alla lunga, permette di risparmiare energie e batteria.
I 140 mm di escursione al posteriore lavorano molto bene e accoppiati alla forcella da 140 mm rendono la Scott Strike eRIDE un ottimo compromesso tra salita e discesa.
L’erogazione è ancora un po’ più brusca rispetto la concorrenza ma i consumi, grazie anche all’adozione di una rapportatura “muscolare”, sono davvero ottimi.
Per ulteriori informazioni Scott-Sports.com