MASSA MARITTIMA – Se la prima dello Specialized E-Enduro a Sestri Levante era molto vicina a una gara di enduro classica, a Massa Marittima le cose sono andate in modo profondamente diverso.
La parte discesistica c’era ma non era preponderante, ma, anzi, era anche la salita a fare una selezione e a decidere la gara.
A Massa Marittima, però, più che della gara e della classifica (a proposito hanno vinto Vittorio Gambirasio e Mary Moncorgé) il sottoscritto ha pensato di farvi vedere che cosa significa usare una Mtb a pedalata assistita sui sentieri del posto.
Che rappresentano un piccolo patrimonio per chi ama la Mtb e in particolare la e-bike.
Impegnativi nella guida, ma non estremi, per cui è facile divertirsi ed è anche altrettanto facile andare veloci se si ha una certa “manetta”.

Il giorno prima della gara, insieme ad altri biker, ho fatto un giro sulle Speciali di Massa Marittima e in questi 3 video potete farvi un’idea di cosa significhi utilizzare una e-bike, tanto in discesa, quanto in salita.
E’ tutta un’altra cosa.
Un altro divertimento.
Un’altra fatica.
Vi invito personalmente a guardarli e a portare le ruote della vostra e-bike sui sentieri di Massa Marittima:

Prima di lasciarvi, però, ho pensato che fare due chiacchiere con l’ideatore delle Speciali 2 e 3 di Massa Marittima fosse doveroso.
Vi presento Filippo Pezzi:

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Simone Lanciotti

Salve, mi chiamo Simone Lanciotti... e sono un appassionato di mountain bike come voi. Qualche anno fa, beh, ormai 5 anni fa, ho provato la prima e-Mtb e si è aperto un mondo. Sono convinto che siano un'alternativa alle Mtb che potenzialmente riguarda tutti i biker. Il mio lavoro (e quello dello staff di eBikeCult che dirigo) è raccontarvi la loro evoluzione, come usarle al meglio e come vanno sui sentieri. Di seguito potete trovare tutti gli articoli firmati dal sottoscritto. Simone Lanciotti