La Canyon Neuron:ON è la trail bike a pedalata assistita del marchio tedesco (ve l’avevamo presentata qui). Si posiziona subito sotto, come capacità, alla Spectral:ON ed è adatta ad una schiera di utenti molto più ampia.
Perché?
Iniziamo a spiegarvelo in questo video:

Ora entriamo ancora meglio nei dettagli…

1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 9
Le quote della Canyon Neuron:ON sono molto bilanciate, ideali per un utilizzo trail, ossia quello per cui è stata concepita.
Lo sterzo da 67,5 gradi, quindi aperto ma non troppo, proprio per non far aumentare troppo il front center e mantenere una certa maneggevolezza.
Piantone da 74,5 gradi: ecco qui ci aspettavamo una misura più “azzardata”, infatti il tubo sella non troppo verticale un po’ penalizza nelle salite ripide. C’è da dire, però, che l’aiuto del motore contribuisce ad avvertire meno questo “gap”.

Canyon Neuron:ON

Ruote da 29” sulle taglie M, L e XL. Da 27,5” sulle taglie S e XS. La XS è prevista solo sul modello 7.0. Delle scelte tecniche studiate proprio per offrire anche alle donne o ai riders meno alti delle prestazioni adeguate.
Reach da 43,5 cm in taglia M e carro da 44 cm confermano la volontà di realizzare un mezzo versatile e non troppo impegnativo nella guida.
Qui le geometrie complete di tutte le taglie:

– Assetto in sella: 8
Il tubo sella non troppo verticale, unito allo sterzo piuttosto alto, impongono una posizione più arretrata, poco caricata sull’anteriore.
Questo potrebbe essere vantaggioso nelle forti pendenze in discesa, ma non è il massimo in pedalata.
Per compensare, nel mio caso ho avanzato tutta la sella e tolto tutti gli spessori sotto allo stem, migliorando un po’ la situazione.

Canyon Neuron:ON

– Cura costruttiva: 8
Telaio in alluminio con saldature non troppo nascoste, in alcuni punti.
La batteria è integrata, vero, ma è rivestita da una cover fissata con quattro viti Torx da 20 mm, una misura che non si trova molto facilmente nella cassetta degli attrezzi di un biker e nemmeno sui multitool.

Canyon Neuron:ON

Buona l’integrazione dei comandi sul manubrio, mentre è meno curato il passaggio del cavo elettrico che arriva al sensore posteriore posizionato nella zona disco. Questo scorre lungo il fodero basso, ma è parecchio esposto, per questo motivo durante il test lo abbiamo fissato meglio con una fascetta da elettricista.

Canyon Neuron:ON

Anche il cavo del cambio posteriore scorre sotto al fodero (destro), ma è un po’ meno esposto.
Non male il morsetto reggisella a scomparsa, la protezione del batticatena, il guidacatena integrato, la sella specifica per e-Bike e la porta Usb-C posizionata sul top tube in prossimità del pulsante di accensione del motore.

Canyon Neuron:ON

Canyon Neuron:ON

Il cavo elettrico del comando remoto Shimano Steps, si inserisce nelle piega (specifica) ed esce nella zona dell’attacco manubrio, anch’esso realizzato appositamente.
Tutti i modelli sono montati con cerchi da 30 mm e gomme da 2.6”, ma sul carro c’è la spazio a sufficienza anche in previsione di uscite fangose.

Canyon Neuron:ON

– Tuning ammortizzatore: 10
E’ un semplicissimo Fox Float DPS Performance, quindi nemmeno il top di gamma con finitura Kashima, ma è tarato in modo specifico per la Canyon Neuron:ON e questo conta parecchio.
Il peso maggiore della e-Mtb, infatti, richiede più sostegno e un comportamento non troppo nervoso, quello che questo ammortizzatore ha già di serie.
Il Fox Float DPS in questione ha tre posizioni della compressione (Open, Trail, Lock) azionabili manualmente, quindi senza comando remoto.
Per il mio peso (circa 65 chili) l’ho gonfiato a 175 psi ed ho sfruttato bene tutta la corsa senza mai avvertire sensazioni anomale.

Canyon Neuron:ON

– Posizionamento ammortizzatore: 9
Visivamente e funzionalmente, l’ammortizzatore orizzontale della Canyon Neuron:ON convince, ma essendo molto stretto il triangolo principale (soprattutto sulle taglie piccole), se si monta il portaborraccia risulta difficile azionare il comando manuale della compressione e del ritorno.
Per il resto, nulla da dire…

– Autonomia batteria: 9
I consumi del motore Shimano Steps E8000 abbinato alla batteria da 504 Wh sono molto buoni, non eccellenti, ma capaci di sostenere il biker per giri di 2-3 ore con un buon dislivello.

Canyon Neuron:ON

La porta di ricarica batteria è posizionata sul piantone

Di certo, bisogna calibrare la modalità di assistenza, soprattutto se si hanno in programma salite impegnative. Sulla Canyon in questione diventa ancor più importante perché non è proprio leggerissima e questo, a lungo andare, influisce nei consumi.
Tuttavia, io che sono leggero ed allenato, utilizzando prevalentemente le modalità Eco e Trail, ho chiuso giri di oltre 40 km con dislivelli di 800-1000 metri con una carica residua di 3 tacche su 5.

Canyon Neuron:ON

– Peso telaio e/o bici: 8
La Canyon Neuron:ON 8.0 pesa 23,4 kg (reali) senza pedali, che non sono pochi, visto che parliamo di una e-Mtb da trail con “soli” 130 mm di escursione.
La batteria pesa 2,9 chili e il motore pesa 2,8 chili, uniti al telaio in alluminio e ai componenti non di primissima fascia, fanno salire l’ago della bilancia.

Canyon Neuron:ON
I componenti di primo montaggio non sono leggerissimi ed influiscono nel peso totale della e-Mtb

– Prezzo telaio e/o bici: 9
La Canyon Neuron:ON 8.0 costa 3999€ di listino e si può acquistare solo sul sito Canyon ufficiale.
Il marchio tedesco, però, dà anche la possibilità di usufruire di un finanziamento con Splitit, personalizzabile nella durata sempre sul sito.
La gamma Neuron:ON parte dai 3699€ del modello 7.0 per arrivare ai 4499€ della 9.0.

L’altra colorazione della Canyon Neuron:ON 8.0

– Garanzia sul telaio: 8,5
Oltre alla garanzia legale di 2 anni, Canyon offre una garanzia di 6 anni sui telai e sulle parti ingegnerizzate Canyon.
Per altre informazioni sulla garanzia e per registrare le bici Canyon cliccate qui.

Voto finale (da 1 a 10): 8,6

Canyon Neuron:ON

2 – COMPORTAMENTO IN SALITA: 8,5
Il piantone non troppo in piedi e lo sterzo abbastanza alto invitano ad assumere una posizione piuttosto rilassata, non proprio il massimo per la salita, se pensiamo alle prestazioni.
Pensando all’utilizzo relativamente tranquillo della Canyon Neuron:ON, questa caratteristica potrebbe essere adeguata, ma di certo la e-Mtb in questione non è tra le più aggressive quando la strada sale. Invita a procedere regolari, anche per via del peso non proprio ultraleggero…
Tuttavia, con un po’ di manico e gestendo bene l’erogazione del motore si sale un po’ ovunque ed essendo compatta nelle misure è anche maneggevole nello stretto.

Cn la corona da 34 denti e il pacco pignoni 10-51 si sale agevolmente anche sulle pendenze importanti…

3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA: 8
Dà il meglio di sé nelle discese veloci e nei sentieri tipo costruiti non particolarmente estremi, mentre soffre un po’ di più sui sentieri di vero enduro con rocce e drop importanti: per guidarla forte su certi percorsi c’è bisogno di più manico e di una certa esperienza, ma in ogni caso si girerebbe sempre al limite…

posizione

Diciamo, quindi, che i sentieri “flow” sono quelli che si adattano di più all’uso della Canyon Neuron:ON.
Sebbene i componenti non siano di altissimo livello, c’è da dire che il feeling è stato molto buono. Soltanto la forcella Fox 34 Rhythm è risultata un po’ “vuota” a metà corsa: bisogna lavorare bene sul setup per trovare la giusta armonia con l’ammortizzatore posteriore, che al contrario si è dimostrato abbastanza sostenuto e performante già di serie.

4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO: 8
Molto buono il comportamento sui sentieri sali-scendi di montagna, in cui il motore riesce sempre a stare in tiro e ad assistere il biker. Anche in questo caso, però, si avverte il peso non leggerissimo della bici, che a volte fa scomporre nei tratti più tecnici e scivolosi.
Il problema peso è ancor più evidente nei tratti pianeggianti, perché quando si arriva al limite dei 25 orari bisogna trascinare una bella zavorra…

Canyon Neuron:ON
Le gomme abbastanza scolpite non migliorano la scorrevolezza nei tratti battuti o asfaltati…

Consiglio, quindi, di viaggiare sempre al confine tra i 24 e i 25 km/h in pianura: si va più piano, ma si può contare su quel minimo di assistenza necessaria a farla scorrere con più facilità.

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,2

Canyon Neuron:ON

In conclusione…
La Canyon Neuron:ON è una e-Mtb versatile, che va bene un po’ ovunque ma non eccelle in un frangente particolare.
E’ molto divertente sulle salite non troppo tecniche e sui sentieri veloci o guidati, mentre richiede una guida più attenta sui trail tipo enduro.
A mio avviso, è il mezzo perfetto per chi cerca una e-Mtb poco impegnativa, ottima per le escursioni in montagna e per iniziare a spingersi un po’ oltre, ma senza esagerare.
La versione 8.0 utilizzata nel test è la “media gamma” ideale, montata con componenti affidabili e al passo coi tempi, ma anche con un prezzo di listino non troppo alto.

Qui tutti gli altri articoli e test sulle e-Mtb Canyon.

Per informazioni Canyon.com

Daniele Concordia

In ambito cross country e marathon è Daniele Concordia il punto di riferimento, potendo contare su un passato agonistico sin da giovanissimo, una laurea in scienze motorie e una propria storia professionale nell’ambito editoriale ciclistico.