La prima risposta è che non c’è una risposta ufficiale e che quello che state per leggere sono solo supposizioni.
Se e quando arriverà una e-Mtb da Santa Cruz è qualcosa che non sappiamo ancora, ma la domanda intriga molto perché il marchio californiano è quello con, forse, il maggior appeal fra i marchi di Mtb e per tale ragione il fatto che ancora non abbia una Mtb a pedalata assistita desta non poca curiosità.
Quindi la domanda, semmai, è: ma perché non esiste ancora una e-Mtb da Santa Cruz?
Proviamo a rispondere.

e-Mtb da Santa Cruz
Tranquilli, non è la foto di una e-Mtb di Santa Cruz, ma la nuova Megatower che abbiamo provato in esclusiva in Spagna qualche settimana fa. Qui l’articolo completo.
Photo by Gary Perkin

Il fattore cool
Santa Cruz può vantare forza di immagine, fedeltà dei clienti e qualità del prodotto a livelli altissimi, forse i più alti livelli in campo Mtb e ciò che questo marchio fa è osservato con attenzione da tutti gli altri marchi.
Santa Cruz, però, è un marchio americano e negli Stati Uniti le e-Mtb sono percepite in modo molto diverso rispetto all’Europa.
Le restrizioni sull’accesso ai sentieri con una e-Mtb sono una delle ragioni principali, ma soprattutto c’è anche il “fattore macho”, chiamiamolo così, secondo il quale una e-Mtb non è degna nemmeno di essere presa in considerazione.
Potrebbe mancare, almeno in America, il fattore cool: una e-Mtb al momento non è ancora abbastanza “figa”, ma, anzi, è percepita come un surrogato, un mezzo per chi non ce la fa e “roba per vecchi”.
Ma le cose stanno cambiando a poco a poco e, anche se non lo sappiamo ufficialmente, è possibile (e sottolineiamo possibile) che in Santa Cruz ci stiano pensando.
Di sicuro il fatto che Santa Cruz e Focus appartengano alla stessa holding e che Focus stia spingendo forte sul fronte e-Mtb è qualcosa che non possiamo non considerare e che quindi le ragioni di un’armoniosa convivenza fra marchi in parte spiegherebbero l’assenza di una e-Mtb da Santa Cruz.
Ma forse è solo questione di tempo.

e-Mtb da Santa Cruz




Vendite ancora forti
Santa Cruz, al pari di un altro marchio come Yeti (che può vantare un’appeal e una qualità del prodotto molto vicina a quella di Santa Cruz), è uno dei pochissimi che sul mercato continua a vendere anche senza una Mtb “elettrica”.
Diciamo che è una felice eccezione, supportata anche da quella fetta di utenti Xc-marathon che stanno scoprendo Santa Cruz come brand di assoluto rilievo.
Se guardiamo cosa succede altrove, però, notiamo che le cose stanno in modo molto diverso.
Le e-Mtb, specie in Italia, piacciono tantissimo e rappresentano una bella percentuale delle vendite, insieme alle Mtb da Xc-marathon.
A pagare il prezzo più alto sono le Mtb da enduro e soprattutto quelle da trail, categoria quest’ultima che in Italia non ha mai avuto il successo che avrebbe meritato.
L’evoluzione tecnologica sulle Mtb a pedalata assistita, però, continua e questo non fa altro che renderle ancora più leggere, capaci, versatili e intriganti ed è possibile che questo spinga un giorno anche Santa Cruz a mettere sul tavolo il progetto e-Mtb.

e-Mtb da Santa Cruz

Quel desiderio di purezza
Il fascino che una Mtb da enduro e da trail riding esercita su chi è appassionato è innegabile.
Il feeling che una Mtb dà non è al momento paragonabile a quello che una e-Mtb riesce a dare.
Per un fatto di leggerezza, maneggevolezza, bilanciamento dei pesi e soprattutto per il fatto che l’unico motore delle proprie uscite in bici sono le proprie gambe.
Quindi, c’è un fatto di orgoglio personale e quel desiderio di purezza che è decisamente comprensibile e degno di rispetto.
Ecco, sembra proprio che Santa Cruz voglia rappresentare con il suo catalogo di bici tradizionali l’ultimo baluardo di quella purezza.
Insieme a Yeti.
A Evil, Ibis, Transition e ad altri marchi, via via più piccoli per volumi di vendita, che nel mondo “elettrico” non sono ancora entrati.
Ciò che non sappiamo è quanto ancora a lungo questo stato di cose potrà permanere.

e-Mtb da Santa Cruz

L’unicità del prodotto
Ecco un altro aspetto da considerare: se vuoi mettere in produzione una e-Mtb oggi hai due possibilità:
– realizzare componenti come motore, batteria, software e telaio secondo le proprie specifiche. Al pari di quanto fanno Specialized, Rocky Mountain, Giant e Haibike.
– adeguare le specifiche del proprio telaio a quelle dei componenti elettrici proposti da Shimano, Bosch, Brose, Yamaha…
La prima strada è quella più lunga, dispendiosa e con il risultato meno certo, ma anche quella che, se il progetto si rivela valido, porta a un successo enorme e ad un’esaltazione dell’unicità del prodotto.
Ne sanno qualcosa Specialized e Rocky Mountain.
La seconda è quella più popolare, più facile, salvo che in alcuni casi si preferisce adottare una batteria proprietaria per avere una maggiore autonomia e una integrazione batteria-telaio più convincente.
E, semmai dovesse accadere, quale delle due strade Santa Cruz sceglierebbe?
E’ probabile e plausibile che, essendo l’ultima arrivata in campo e-Mtb, questo ritardo venga compensato da un livello qualitativo e dalla originalità tipiche di Santa Cruz.
Quello che non sappiamo è come (e se) Santa Cruz ci riuscirà.

Nel frattempo godiamoci lo spettacolo…

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Simone Lanciotti

Salve, mi chiamo Simone Lanciotti... e sono un appassionato di mountain bike come voi. Qualche anno fa, beh, ormai 5 anni fa, ho provato la prima e-Mtb e si è aperto un mondo. Sono convinto che siano un'alternativa alle Mtb che potenzialmente riguarda tutti i biker. Il mio lavoro (e quello dello staff di eBikeCult che dirigo) è raccontarvi la loro evoluzione, come usarle al meglio e come vanno sui sentieri. Di seguito potete trovare tutti gli articoli firmati dal sottoscritto. Simone Lanciotti