RIVA DEL GARDA – Guardando la Nicolai ION G16 EBoxx E14 sembra di essere nel futuro.
Questa e-Mtb da enduro, infatti, adotta soluzioni che potrebbero diventare, chissà, dei nuovi standard in fatto di trasmissione ed elettronica applicata alla bici.
Pardon, alla e-Mtb.
L’estetica può non convincere, ma questa è una caratteristica tipica delle Nicolai: quasi mai generano amore a prima vista, quasi sempre non lasciano indifferenti.
E la Nicolai Ion G16 EBoxx E14 non è da meno.
Per varie ragioni.
Questa e-Mtb rappresenta uno degli ultimi step compiuti dalle e-Mtb da enduro, ossia una categoria che sta destando entusiasmi sempre crescenti.
Entriamo nei dettagli…

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Nicolai ION G16 EBoxx E14
La batteria Bosch da 500Wh è ben protetta da un rivestimento in gomma antiurto

Il cambio sparisce
O meglio, c’è ancora, ma non è più lì, finalmente.
E’ integrato nel mozzo ed è il Rolhoff E-14 ad azionamento elettromeccanico a 14 velocità con un range di rapporti pari al 526%, cioè superiore a quello di uno Sram Eagle (500%).
E la cambiata avviene in 180 millisecondi.
Non ci sono parti che sporgono all’esterno e il comando sul manubrio è molto compatto ed ergonomico.

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Nicolai ION G16 EBoxx E14
E’ possibile regolare la lunghezza del carro e la tensione della cinghia.

Ovvero è stato tolto il cambio da una posizione che, diciamolo, è comunque molto esposta.
Le e-Mtb, come auspicato anche in passato, potrebbero essere l’occasione per abbandonare la trasmissione così come la concepiamo oggi.
Chissà se mai succederà davvero?

Sparisce anche la catena
La cinghia è da tempo un’alternativa alla catena se parliamo di trasmissioni single speed oppure, appunto, di cambio integrato nel mozzo o nella scatola del movimento centrale (in stile Pinion).
La cinghia elimina la manutenzione, migliora la fluidità e riduce il rumore.
Insomma, un dettaglio interessante da considerare.

Nicolai ION G16 EBoxx E14
Questo sistema prevede un dispositivo che gestisce la tensione della cinghia

Geometria da enduro
Parliamo di una e-Mtb da enduro con 160 mm di escursione al posteriore e ruote da 27,5” Plus. L’angolo di sterzo è di 64°, il reach in taglia M è pari a 50 cm, 76° di angolo piantone e l’interasse è da motocicletta: 133 cm in taglia M.
La geometria, inoltre, è regolabile ed è comunque pensata per agevolare la guida in discesa e permettere una buona efficienza di pedalata in salita.
In sostanza estremizza i concetti più in voga oggi in ambito enduro (longer, lower and lower, cioè più lunga, più bassa e più aperta) e li coniuga in chiave e-Mtb.

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Senza dimenticare che è possibile modificare la lunghezza dello swing arm (324, 318 e 311 mm) in base alla sezione della gomma posteriore.
Insomma, roba che sulle bici più popolari non si vede proprio.
Qui trovate la geometria e le specifiche al gran completo.

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Nicolai ION G16 EBoxx E14

Prezzo spaziale
8999€ sono tanti in assoluto, ma i contenuti tecnici che propone questa bici sono di altissimo livello.
Di fatto è una bici artigianale, costruita con la consapevolezza di realizzarne una tiratura limitata, ma con contenuti tecnici di altissimo livello.

Insomma, la Nicolai ION G16 EBoxx E14 è una roba per pochi e non tanto per il prezzo, quanto per le scelte tecniche, l’impostazione in sella e l’estetica.
Però, è una di quelle bici che può lasciare un segno del quale, magari, si parlerà a distanza di anni.
Se volete, quindi, è solo un esperimento di stile e di tecnica, ma sappiate che è anche in questo modo, cioè osando e sperimentando, che le buone idee a volte diventano delle ottime invenzioni.

Qui tutte le e-Mtb da enduro presentate e provate dalla redazione

Per informazioni Nicolai-bicycles.com



Simone Lanciotti

Salve, mi chiamo Simone Lanciotti... e sono un appassionato di mountain bike come voi. Qualche anno fa, beh, ormai 5 anni fa, ho provato la prima e-Mtb e si è aperto un mondo. Sono convinto che siano un'alternativa alle Mtb che potenzialmente riguarda tutti i biker. Il mio lavoro (e quello dello staff di eBikeCult che dirigo) è raccontarvi la loro evoluzione, come usarle al meglio e come vanno sui sentieri. Di seguito potete trovare tutti gli articoli firmati dal sottoscritto. Simone Lanciotti