La nuova Specialized Turbo Levo segna un nuovo step nell’evoluzione delle Mtb a pedalata assistita.
E non è soltanto per la batteria da 700 Wh e per il suo nuovo alloggiamento all’interno del tubo obliquo, ma per un equilibrio ancor più perfezionato di tanti fattori, tutti cruciali per il piacere di guida, vale a dire geometria, taratura delle sospensioni (ora da 150 mm), erogazione della potenza e qualità dell’assemblaggio.

Cioè, tutti i componenti lavorano in modo ottimale e l’adozione delle ruote da 29” (oltre a una geometria che è sempre più vicina a quella della nuova Stumpjumper) assottigliano sempre più le differenze fra la Turbo Levo e, appunto, la Stumpjumper.
Dopo aver appresso le novità e dopo aver provato la nuova Specialized Turbo Levo possibile affermare che questa bici è ancora il riferimento in ambito e-Mtb.
Vi spieghiamo perché, cominciando proprio con questo video:



L’autonomia aumenta del 40%
La capacità della batteria sale fino a 700 Wh (di serie sui modelli S-Works ed Expert, opzionale sugli altri modelli che montano di serie quella da 500 Wh), aumentando di un 40% circa il range (o l’autonomia) della batteria rispetto al modello attuale.

nuova specialized turbo levo
Per rimuovere la batteria è sufficiente una chiave esagonale da 6 mm. Anche sulla nuova Specialized Turbo Levo non è richiesta alcuna chiave come sulle altre e-bike

nuova specialized turbo levo

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Ovviamente ci sono novità significative anche sulla parte hardware e software del motore Brose, definito Turbo 2.1 da Specialized, che è diventato fino al 15% più compatto (e un 11% più leggero grazie all’adozione del case in magnesio) e capace di amplificare la pedalata fino a un massimo del 410%, arrivando alla potenza di picco di 560 W e 90 Nm di coppia massima.

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Più potente, ma anche più fluido e ancora più silenzioso, il nuovo motore 2.1 è ancora più vicino allo stile di pedalata del biker rispetto al precedente.
Specialized dichiara che il tempo totale di ricarica è di 5 ore.

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Telaio ridisegnato e nuova sede per il motore
Il motore 2.1, realizzato da Brose ascoltando anche le richieste di Specialized e molto vicino al nuovo Brose S Mag, è sempre lì, nella zona del movimento centrale, ma ora è fissato al telaio con un attacco ridisegnato realizzato con il minore quantitativo di materiale.
Sui modelli con telaio in lega leggera, infatti, il supporto per il motore è costruito unendo, anzi, saldando, due semigusci in alluminio stampato.

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Il motore ha un ingombro ridotto e di ciò ce ne si può accorgere anche visivamente

Questa soluzione, insieme ad altre migliorie su tutto il telaio e al motore stesso più leggero di 400 gr, alleggerisce il telaio della S-Works Turbo Levo Carbon di ben 800 gr, raggiungendo un livello di leggerezza che, nella guida, comincia a farsi apprezzare.
Un dettaglio che Specialized dichiara con un certo orgoglio è che ora il telaio della Turbo Levo in lega pesa quanto quello della S-Works Turbo Levo Carbon attuale.

Il nuovo telaio, a sinistra, con il nuovo attacco per il motore e, a destra, il telaio attuale in fibra di carbonio.

L’ispirazione nelle forme viene dalla Stumpjumper e da essa anche il valore del travel, 150 mm, su entrambi gli assi, ma, volendo, davanti si può montare anche una forcella da 160 mm.
La geometria è stata aggiornata in virtù soprattutto dell’adozione delle ruote da 29”, ma rimane sempre possibile montare gomme da 27,5” Plus fino a 2,8”, cambiando la posizione del flip chip (foto in basso).

Il medesimo sistema già adottato su Enduro e su Stumpjumper.
Lo schema in basso vi mostra le specifiche della geometria, caratterizzata da un reach leggermente più lungo (435 mm in taglia M), un angolo di sterzo più aperto
(66,04°) e un carro leggermente più corto (455 mm).

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Arriva il Turbo Connect Unit
Addio display posto sulla batteria sul lato del tubo obliquo e benvenuto Turbo Connect Unit, ora posizionato sul tubo superiore in modo da essere più facilmente leggibile e utilizzabile dall’utente.
E’ di fatto il cervello dell’intero sistema Turbo Levo ed è in grado di interagire via bluetooth con lo smartphone e via Ant+ con dispositivi compatibili, al pari di quanto già accade oggi.
Il Turbo Connect Unit integra il comando di accensione che, una volta acceso il sistema, diventa il pulsante tramite il quale scegliere i vari livelli di assistenza.

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Sotto al pulsante si trovano dieci led che indicano lo stato di carica della batteria.
Ovviamente il comando remoto al manubrio è ancora presente e anche tramite esso è possibile modificare il livello di assistenza.
Specialized ha anche portato al debutto un display da applicare sul manubrio, compatibile con l’attacco dei Garmin Edge, permettendo, quindi, all’utente di visualizzare tutte le informazioni più importanti in tempo reale.

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I campi dati sono personalizzabili e il funzionamento è piuttosto intuitivo, ma è un accessorio non previsto di serie e disponibile come optional a 109€.
Si collega tramite Ant+ al Turbo Connect Unit, è alimentato da una batteria a parte ed è compatibile con le precedenti versioni della Turbo Levo.

Novità anche per l’App Mission Control
Questa è una delle caratteristiche che ha reso la Specialized Turbo Levo così differente rispetto a tutte le altre e-bike e la terza serie di questa e-Mtb ne prevede una versione ancora più raffinata e personalizzabile.
Certo, alla base dell’esperienza di utilizzo dell’app deve esserci la curiosità di scoprire come il sistema Turbo Levo si può adattare alle proprie preferenze e necessità, e questo processo richiede un minimo di apprendistato, altrimenti si può tranquillamente fare a meno dell’app e utilizzare la Turbo Levo in modalità standard.

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Cosa che, comunque, regala grandi soddisfazioni.
La nuova versione dell’App Mission Control ha un’interfaccia utente ridisegnata e semplificata e, alle ampie possibilità di personalizzazione dell’erogazione, sono stati aggiunti la modalità Shuttle Mode (che permette ottenere il massimo supporto del motore con uno sforzo minore sui pedali) e Stealth Mode (che spegne i led del Turbo Connect Unit).

Più altri miglioramenti sulla stabilità e l’affidabilità dell’app stessa.
La modalità Shuttle Mode è pensata per quei giorni in cui si vuole raggiungere la cima con maggiore velocità e con il minore dispendio di energia.
Questa modalità è configurabile via app e di default è impostata sul livello zero.

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Addio 6 Fattie e niente 12 velocità
Come detto le ruote saranno da 29” e questa scelta scelta caratterizza moltissimo la qualità guida della nuova Turbo Levo.
Anche le decisione di non adottare una trasmissione 12 velocità è da intendersi in questa direzione.
Infatti, se sui modelli di punta della Turbo Levo il pacco pignoni di uno Sram X01 Eagle non ha una differenze di peso così marcata rispetto a un pacco pignoni X01 a 11v, nel caso delle Turbo Levo di bassa gamma un pacco pignoni 12v di categoria GX Eagle pesa in maniera sensibile più di uno a 11v.

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Il fodero basso destro presenta protezioni più estese e ben applicate…
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…che riguardano tutta la sua lunghezza, proprio come accade sulla nuova Stumpjumper.

E la ragione della scelta dell’11v non è da intendersi solo per il fronte peso, ma anche per il fatto che quel peso extra si troverebbe sulla ruota posteriore, ossia su un elemento che ha un ruolo chiave nella dinamica di guida.
E siccome sulla nuova Specialized Turbo Levo l’attenzione rivolta al piacere di guida è ai massimi livelli (e leggendo più in basso le impressioni di guida lo capirete) ecco la ragione dell’adozione di una trasmissione 11v.

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Rivisto anche il sensore di velocità, il cui magnete è sempre posizionato sul freno a disco posteriore.

La nuova gamma Specialized Turbo Levo
E’ già possibile ordinare la nuova e-Mtb di casa Specialized e di seguito vi mostriamo le colorazioni e i prezzi dei vari modelli Fsr, ossia la gamma con doppia sospensione che è stata appena rinnovata.
I prezzi subiscono un rialzo, più marcato sui modelli di punta per via principalmente della batteria di maggiore capacità.

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Specialized S-Works Turbo Levo Carbon Fsr: 10999€
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Specialized Turbo Levo Expert Carbon Fsr: 7999€
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Specialized Turbo Levo Expert Carbon Fsr: 7999€
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Specialized Turbo Levo Comp Carbon Fsr: 6599€
Specialized Turbo Levo Comp Carbon Fsr: 6599€
Specialized Turbo Levo Comp Fsr: 5599€
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Specialized Turbo Levo Comp Fsr: 5599€
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Specialized Turbo Levo Comp Fsr: 5599€
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Specialized Turbo Levo Comp Fsr: 5599€
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Specialized Turbo Levo Fsr: 4399€
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Specialized Turbo Levo Fsr: 4399€

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Specialized Turbo Levo Comp Fsr Donna: 5599€
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Specialized Turbo Levo Fsr Donna: 4399€

Qui di seguito trovate tutte le specifiche di montaggio della gamma Specialized Turbo Levo MY 2019

Come va la nuova Specialized Turbo Levo
Il sottoscritto ha avuto modo di provare la versione Expert sui sentieri della Croazia, nei pressi di Grisignana, e l’esperienza è stata molto piacevole, perché la nuova Specialized Turbo Levo è una bici che, grazie alle ruote da 29” e ai tanti miglioramenti introdotti sul telaio, ha un comportamento offroad che ricorda davvero quello della Stumpjumper.
Calma: la differenza di peso è evidente ed emerge soprattutto quando si deve rallentare la massa di biker+bici, ma in tanti altri frangenti le limitazioni nella guida tipiche di una e-Mtb si avvertono molto meno.

Insomma, nel breve ma significativo test condotto in Croazia ho avuto modo di notare e apprezzare quanto Specialized abbia avvicinato il comportamento della Turbo Levo a quello di una Mtb.
Si torna a saltare e a fare quei numeri che di solito con una e-Mtb difficilmente si riesce a fare, così, di primo acchito, senza conoscere bene il mezzo sul quale si sta pedalando.
Come detto, le ruote da 29” concorrono in modo netto nel migliorare l’esperienza di guida, soprattutto per chi è già ben abituato a questo diametro.
Il grip delle Specialized Butcher da 2,6” è davvero tanto e in curva si riesce a spingere sul pedale esterno per infilare i tasselli nel terreno, arrivando a un grip e a una confidenza elevatissime.

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Insomma, un cambiamento importante.
C’è anche un altro fattore da considerare: l’escursione totale sale a 150 mm su tutti e due gli assi.
E questo significa che la nuova Specialized Turbo Levo è sì, ancora una trail bike, ma è sempre più vicina, come prestazioni e inclinazione a una Mtb da enduro.
Anzi, a una e-Mtb da enduro.
E anche qui le sensazioni in sella sono del tutto analoghe a quelle ricavate qualche mese fa con la nuova Specialized Stumpjumper.

Un cenno sull’erogazione del motore
Il nuovo motore Turbo 2.1 è ancora più fluido, silenzioso quanto il precedente, e molto reattivo agli input sui pedali.
Anzi, su quest’ultimo aspetto segnalo un miglioramento utilizzando, però, le impostazioni standard di erogazione che, per inciso, ho trovato adeguate alle situazioni nelle quali stavo pedalando.

Un po’ il poco tempo a disposizione, un po’ qualche problema di interfaccia fra il mio smartphone (iPhone 7 Plus) e l’unità bluetooth della Turbo Levo, ho preferito non modificare i parametri di erogazione del motore.
Il risultato, comunque, è stato più valido.
Ho utilizzato il display sul manubrio e confesso che è utile averlo, ma non strettamente necessario, dato che il Turbo Connect Unit sul tubo superiore mostra le info di cui si ha più bisogno, ossia livello di assistenza selezionato e stato di carica della batteria.

Un test più approfondito della nuova Specialized Turbo Levo, però, mi dirà occasione di esprimere un giudizio più completo, ma dopo questa esperienza di uso le cose che più mi hanno impressionato sono tre:
– la batteria da 700 Wh e l’ampliamento reale del range;
– le ruote da 29” danno un feeling esagerato con la guida, anche su una e-Mtb;
– il piacere di guida della nuova Turbo Levo è evidente.

Per informazioni Specialized.com



Simone Lanciotti

Salve, mi chiamo Simone Lanciotti... e sono un appassionato di mountain bike come voi. Qualche anno fa, beh, ormai 5 anni fa, ho provato la prima e-Mtb e si è aperto un mondo. Sono convinto che siano un'alternativa alle Mtb che potenzialmente riguarda tutti i biker. Il mio lavoro (e quello dello staff di eBikeCult che dirigo) è raccontarvi la loro evoluzione, come usarle al meglio e come vanno sui sentieri. Di seguito potete trovare tutti gli articoli firmati dal sottoscritto. Simone Lanciotti