SESTRI LEVANTE – La prima dell’E-Enduro Specialized è stato un bell’esperimento, con 97 partenti (molti più di quanti l’organizzazione se ne aspettasse) pronti a darsi battaglia in una location, Sestri Levante, che è uno dei templi dell’enduro italiano.

Proprio qui questa nuova specialità ha deciso di partire con due tracciati pensati ad hoc per le e-bike, anche se, ovviamente, con una forte caratterizzazione endureggiante.
Il nome del circuito, del resto, non lascia spazio a dubbi e Franco Monchiero insieme al suo staff hanno fatto sì che le due Speciali fossero impegnative tanto in salita quanto in discesa e che facessero prevalere sempre le capacità di guida sulla potenza del motore.

Insomma, a Sestri Levante, oggi, non è stato il motore elettrico a vincere, ma le capacità di guida di un Vittorio Gambirasio che è riuscito ad avere la meglio su Denny Lupato e su Andrea Bruno.

E proprio questi tre, prima della partenza, stamattina, ci avevano dichiarato…


pub

Volti già noti all’enduro italiano che hanno contribuito a rendere più “pro” la gara di Sestri Levante, anche se fra gli obiettivi di questo circuito c’è soprattutto quello di richiamare alla partenza rider non per forza super esperti, come ad esempio Francesco Bucciantini del FirenzeFreeride:

L’E-Enduro Specialized, infatti, non ha la classifica o le prestazioni come obiettivo finale, ma il desiderio di far divertire gli appassionati in sella a una bici che nasce proprio per far divertire.
Facendo meno fatica in salita, certo, ma impegnando comunque nella guida.
Il divertimento, quindi, è il primo target e su questo Monchiero & Co vogliono restare focalizzati.

La prima di Sestri Levante è servita proprio a lanciare questo nuovo circuito e ad ascoltare le reazioni dei concorrenti, così come accadde circa 10 anni fa con il Superenduro, in modo da correggere eventualmente il tiro per le prossime tappe.
Una delle novità introdotte dall’E-Enduro Specialized è la stazione di ricarica delle batterie.
Durante il CO, ossia il controllo orario a metà gara, i concorrenti potranno… ma lasciamo che sia proprio Cristian Trippa dell’organizzazione dell’E-Enduro Specialized a spiegarvelo:

L’organizzazione, quindi, è concentrata sul fattore divertimento e con l’Octopus riuscirà far sì che anche chi non ha molto allenamento (per capirci chi esce solo una volta a settimana in bici) avrà modo di terminare la gara con grande soddisfazione.

Chi è allenato, magari, non avrà una reale necessità di ricaricare le batterie al CO, perché 500Wh di capacità permettono comunque di completare la gara di Sestri Levante, ma in fin dei conti, visto che nelle Ps si pedala sempre con la massima assistenza possibile (almeno nei tratti in salita), perché rischiare di restare a secco?
Tutto ciò che serve per il divertimento è benvenuto, specie se durante la settimana non si ha modo di fare più di una o due uscite di circa un’ora, come accade ad esempio a una ex campionessa del mondo di Dh quale Giovanna Bonazzi:

Giovanna in discesa è ancora in grado di dare del gran gas, come si dice, e a Sestri Levante è stata lei la più veloce.
Il pronostico era facile, visto che la partecipazione femminile è stata piuttosto risicata, ma ciò che conta davvero è il messaggio che Giovanna Bonazzi ha lanciato nel video precedente.
E lo stesso ha fatto anche Giorgio Calandri, appassionato di enduro e folgorato anche lui dalle e-bike:


pub

E passiamo a un po’ di azione, andando sulla Ps2 la cui partenza in salita, al pari della Ps1, ha destato la curiosità di molti.
I video vi descrivono la situazione:

La parte iniziale della Ps2 prevedeva una salita anche abbastanza impegnativa, al termine della quale ci si trovava su un lungo single track veloce e scorrevole che permetteva di fare belle velocità.
Poi, iniziava la discesa vera e propria, anche se mai davvero impegnativa come in una gara di enduro:

Dopo di che torniamo al Controllo Orario, durante il quale i concorrenti hanno pensato a ricaricare le proprie batterie e quelle delle loro bici.
In quali condizioni arrivavano le batterie alla stazione di ricarica?

E i biker?

In attesa che arrivino le classifiche complete e le immagini ufficiali, la prima dell’E-Enduro Specialized a Sestri Levante è stato l’inizio di un nuovo modo di intendere le competizioni.
Sul podio, come vedete nella foto in basso, i volti sono già noti, ma saranno loro a a fare da traino per tutti gli altri appassionati che oggi, magari, sono rimasti a casa intimoriti dal format di gara enduro, dalla location e dalla classifica in generale.

e-enduro

Qui si gareggia, sì, ma l’obiettivo non è il risultato, ma il divertimento.
Di video che vi abbiamo mostrato l’atmosfera in gara era molto rilassata anche per i “pro” ed è su questa strada che si deve continuare.

Restate sintonizzati…

Qui tutti gli articoli sul circuito E-Enduro Specialized

Ps: l’articolo che avete-guardato è stato realizzato in un modo molto diverso dal solito, usando il live streaming della pagina Facebook di eBikeCult in modo da portarvi davvero sul posto mentre si svolgeva l’azione.
Siamo certi che apprezzerete questo cambiamento.
E ad ogni modo, in fondo alla pagina trovate anche una ricca fotogallery!

Per informazioni E-Enduro.it

Simone Lanciotti

Salve, mi chiamo Simone Lanciotti... e sono un appassionato di mountain bike come voi. Qualche anno fa, beh, ormai 5 anni fa, ho provato la prima e-Mtb e si è aperto un mondo. Sono convinto che siano un'alternativa alle Mtb che potenzialmente riguarda tutti i biker. Il mio lavoro (e quello dello staff di eBikeCult che dirigo) è raccontarvi la loro evoluzione, come usarle al meglio e come vanno sui sentieri. Di seguito potete trovare tutti gli articoli firmati dal sottoscritto. Simone Lanciotti