La Orbea Wild FS M-Ltd è una e-Mtb riuscita davvero bene, che pone definitivamente il marchio spagnolo al fianco dei più blasonati marchi stranieri in campo Mtb “elettriche”.
Americani in testa.
Rispetto alla precedente versione i cambiamenti sono notevoli, così come la cura dei dettagli, ma è soprattutto la confidenza di guida che riesce ad ispirare ad entusiasmare tanto nella guida e il voto finale, 9,38, uno dei più alti mai dati ad una e-Mtb in test, lo conferma.
Delle caratteristiche tecniche complete di questa e-Mtb abbiamo parlato nell’articolo di presentazione, mentre in questa occasione ci concentreremo sulle sensazioni di guida.
Partiamo dal video test e poi vi invito a proseguire la lettura del test completo…

1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 10
Tutte le quote sono studiate l’una in funzione dell’altra e soprattutto per dare al biker la sensazione immediata di controllo.
L’angolo di sterzo da 65,5°, il tubo piantone da 76°, il carro da 45,5 cm e l’interasse da 123,2 cm (in taglia L) permettono a questo mezzo una maneggevolezza inattesa.
Il carro non è fra i più compatti, ma l’interasse (parlando sempre di e-Mtb) riesce ad essere tutto sommato contenuto, grazie anche al tubo superiore da 61,2 cm (in tg L).
Altro dettaglio interessante da segnalare è il BB drop (cioè la differenza di altezza da terra del movimento centrale rispetto ai mozzi delle ruote) di 30 mm e questo concorre ad aumentare quella sensazione di essere fra le ruote.
Una sensazione che ispira grande confidenza.

Orbea Wild FS M-Ltd

Orbea Wild FS M-Ltd

– Assetto in sella: 10
Come conseguenza di una geometria azzeccata, anche la posizione in sella risulta da subito altrettanto valida.
Forse il manubrio Race Face Next R 35 da 800 mm di larghezza è risultato troppo ampio per le mie spalle, ma è un dettaglio al quale, volendo, si può ovviare facilmente: basta accorciarlo.
Vicino alla perfezione anche la disposizione dei comandi e in particolare del comando remoto del reggisella telescopico OC2, di tipo Shimano I-Spec.
Indovinata anche la disposizione del display Bosch Kiox grazie al supporto realizzato da Orbea: un’altra chicca per nulla banale.

– Cura costruttiva: 9,5
Se la guardate con attenzione, dal vivo, vi accorgete di quanti dettagli sono stati realizzati con una cura costruttiva sopra la media.
Non abbiamo dato il massimo perché il sensore di velocità Bosch è ancora del tipo con il magnete sul raggio. Peccato.

– Tuning ammortizzatore: 9,5
La sospensione posteriore è di per sé una delle migliori sulla piazza e se a questo aggiungiamo un ammortizzatore a molla Fox DHX2 Factory con attacco Trunnion il risultato è grandioso.
Il tuning di questo ammortizzatore è ben calibrato per la sospensione a 4 pivot della Wild FS e regala quella sensazione di galleggiamento che, su una e-Mtb da enduro, sa entusiasmare davvero.
Il blocco della compressione non è deciso come ci si aspetterebbe, ma è anche vero che il range di regolazioni che questo dispositivo consente è davvero ampio.
Roba da veri esperti.
Segnaliamo che, almeno sulla versione in test, non era proprio l’ultima versione del DHX2.

Orbea Wild FS M-Ltd

– Posizionamento ammortizzatore: 8
E’ collocato in verticale, ma per dare spazio alla borraccia o alla batteria aggiuntiva, è posizionato a testa in giù.
E questo complica non poco azionare il comando del blocco della compressione.

– Autonomia batteria: 9
La batteria è una Bosch Powertube da 625 Wh e i risultati che si ottengono in termini di autonomia sono del tutto analoghi a quelli ottenuti con altre e-Mtb testate e dotate di questa drive unit.
Quindi, circa 1700 metri di dislivello, perlopiù in modalità Tour, per un biker dal peso di 85 Kg e su fondi con netta prevalenza off-road.
Quindi, quanto basta per divertirsi.
Attendiamo di ricevere una e-Mtb equipaggiata con motore Bosch aggiornato con l’ultima release del software per capire se e quanto cambia l’autonomia rispetto al precedente.

Orbea Wild FS M-Ltd

– Peso telaio e/o bici: 7,5
23,02 Kg, in taglia L, senza pedali e con gomme tubeless sono un risultato discreto.
Il telaio in fibra di carbonio, come spesso accade sulle e-Mtb, non porta tanto a miglioramenti sulla leggerezza, quanto nel comportamento dinamico del mezzo, filtrando meglio le sollecitazioni che provengono dalle ruote.
Se andiamo a guardare ha un peso analogo a quello della Moustache Samedi 29 Game 8 che però ha un telaio in lega leggera.

– Prezzo telaio e/o bici: 8,5
Come detto nel video, 8999€ non sono certo pochi, né alla portata di tutti, ma se si raffronta il costo della Orbea Wild FS M-Ltd a quello di altre e-Mtb di punta è facile notare che il prezzo è più basso anche di 2000-3000€.
Cioè, tanto, considerando poi che l’allestimento è di assoluto pregio.
Mancano, volendo, solo i cerchi in fibra di carbonio, ma su un mezzo del genere, cioè su una e-Mtb da enduro, i cerchi in alluminio (comunque DtSwiss HX-1501 Spline da 30 mm) sono forse più indicati.
Fra le specifiche che Orbea permette di scegliere per questo modello consigliamo vivamente il caricabatterie Fast Charger da 6A (che, ahimè, aggiunge 99€ al prezzo di listino) oppure la fantastica personalizzazione MyO (nelle foto in basso qualche esempio)…

– Garanzia telaio: 9,5
Orbea fornisce la garanzia a vita sul telaio, da attivare tramite registrazione sul sito Orbea entro 30 giorni dalla data di acquisto del mezzo. Tale registrazione estende a 3 gli anni di copertura contro i difetti di verniciatura, smaltatura e corrosione del telaio.

Voto finale (da 1 a 10): 9,05

2 – COMPORTAMENTO IN SALITA: 9,5
L’equipaggiamento scelto per la Wild FS M-Ltd agevola l’uso in salita.
La gomma posteriore Maxxis Minion DHR II da 2,60” ha il grip che ci si attende, la cassetta Shimano XTR da 10-51 dà la demoltiplicazione che serve e, ultimo ma non ultimo, il carro da 45,5 cm facilita l’azione in salita riducendo il sollevamento della ruota anteriore.
Il tubo superiore relativamente compatto permette a chi sta in sella una guida agile e attiva e l’ammortizzatore a molla esalta ancora di più la sensazione di grip.
Non abbiamo dato il massimo perché, in un quadro di totale eccellenza, il motore Bosch Performance Line CX non riesce sempre a dare il supporto che il biker si attende, né è possibile personalizzare la sua erogazione.

3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA: 10
Trovato il setup corretto delle sospensioni, in discesa si apprezza la facilità di superamento degli ostacoli e quella confidenza totale anche nei tratti più difficili.
Il peso di 23,02 Kg aiuta a mantenere le ruote attaccate per terra, ma, volendo, una guida più attiva e agile non è del tutto preclusa.
La grande rigidità torsionale del carro e del telaio in generale si fanno apprezzare quando c’è da imporre una traiettoria alla bici
Orbea ha fatto un lavoro di grande pregio che può essere apprezzato sia dall’utente medio, sia dall’utente più esigente e smaliziato.

4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO: 9
Qui, in realtà, emergono presto i limiti di utilizzo imposti dalla legge: a 25-27 Km/h l’assistenza si disattiva e spingere sui pedali diventa poco produttivo.
Meglio restare sotto questa soglia di velocità e, infatti, fintanto che si resta entro questa soglia si riesce ad apprezzare la solerzia del motore Bosch nel rispondere agli input dei pedali.

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,38

In conclusione…
La gamma Orbea Wild FS è declinata con telaio in fibra di carbonio (serie M) o in lega leggera (serie H) e i costi variano di conseguenza.
Si parte da 5999€ per la Wild FS M20 (l’entry level in carbonio) oppure da 4599€ per la Wild FS H30.

Orbea Wild FS M20: 5599€
Orbea Wild FS H30: 4599€

Quindi, la forbice di prezzi è abbastanza ampia, ma rimane comunque un prodotto destinato ad un utenza esigente e attenta.
Non è la e-Mtb che consigliamo a chi comincia con l’offroad, a meno che non sia ben consapevole di quanto ripida sia la curva di apprendimento della guida off-road.
Detto ciò, complimenti ad Orbea per aver raggiunto un simile livello di prestazioni e di cura dei dettagli, ad un prezzo, tutto sommato, ancora competitivo.
E il voto di 9,38, uno dei più alti mai dati fino ad ora ad una e-Mtb, lo conferma.

Per informazioni Orbea.com/it

Simone Lanciotti

Salve, mi chiamo Simone Lanciotti... e sono un appassionato di mountain bike come voi. Qualche anno fa, beh, ormai 5 anni fa, ho provato la prima e-Mtb e si è aperto un mondo. Sono convinto che siano un'alternativa alle Mtb che potenzialmente riguarda tutti i biker. Il mio lavoro (e quello dello staff di eBikeCult che dirigo) è raccontarvi la loro evoluzione, come usarle al meglio e come vanno sui sentieri. Di seguito potete trovare tutti gli articoli firmati dal sottoscritto. Simone Lanciotti