Le e-Bike attirano sempre di più.
Se non si è più che esperti di Mtb è facile trovarsi di fronte a grattacapi infiniti e rischiare di fare l’acquisto sbagliato.
Le e-Bike sono mezzi che differiscono non di poco rispetto a una Mtb tradizionale e quindi i fattori da considerare quando si sta per acquistare una e-Bike sono tanti.
Davvero tanti.
Lo scopo di questo trittico di articoli è far sì che la scelta della nuova e-Bike sia un momento piacevole e non fonte di frustrazioni, incertezze e continui ripensamenti.

Acquistare una e-Bike

Affronteremo tematiche in apparenza banali (almeno per i più esperti), ma che vi permetteranno di scegliere ed eventualmente acquistare una e-Bike con più sicurezza e consapevolezza.
Siete pronti?
Gli argomenti da trattare saranno suddivi come mostrato di seguito:

1 – Quale tipo di e-Bike scegliere?
2 – I componenti e la geometria delle e-Bike cliccate qui
3 – Sei anche tu un e-biker? cliccate qui

Cominciamo dal punto 1…

1 – Quale tipo di e-Bike scegliere e perché?
Le tipologie da considerare sono tante e occorre capire che tipologia di utenti siamo prima di scegliere.
Tenete presente che quanto state per leggere rappresenta la fotografia del panorama attuale delle Mtb a pedalata assistita e che le cose potrebbero cambiare ancora nei prossimi mesi.
Iniziamo con le caratteristiche tecniche delle principali categorie:

– Hardtail da cross country
Nessuno l’avrebbe mai detto, eppure la pedalata assistita è salita a bordo anche di hardtail il cui telaio riprende le caratteristiche tecniche dei telai da cross country e marathon.
Cioè di Mtb per le competizioni in circuito o per le lunghe percorrenze off-road, quindi ruote da 29” di diametro, posizione in sella tendenzialmente racing e massima attenzione alla leggerezza.
Se togliete il carattere agonistico a queste e-Bike, però, rimane un mezzo che permette di affrontare percorsi off-road con terreno battuto e poco accidentato e dislivelli maggiori grazie all’ausilio del motore.

Acquistare una e-Bike
La Focus Raven 2: qui il test e i dettagli



Tenete presente che il peso di questa tipologia di e-Bike si aggira sui 12-16 Kg, cioè molto meno rispetto a modelli più orientati all’off-road estremo, e questo ne rende molto più facile l’utilizzo.
Trasporto compreso.
Al momento sono ancora pochi i marchi che propongono questa tipologia di mezzi (di recente vi abbiamo parlato della Focus Raven 2), ma l’industria della bici è molto attenta a questa fascia di potenziali utenti.
A chi le consigliamo?
Se vi piacciono le lunghe distanze, i terreni off-road battuti, le lunghe salite, le marathon, volete sperimentare i benefici della pedalata assistita e non volete una e-Bike difficile da usare, allora questi mezzi fanno per voi.
I costi non sono bassissimi perché per contenere i pesi si adottano a volte telai fibra di carbonio e componenti raffinati: parliamo, all’incirca, di almeno 4000€.

– Hardtail con gomme Plus
Qui si entra in un ambito di utilizzo più orientato al piacere di guida.
Le gomme Plus, cioè con sezione fino a 2,8-3,0”, permette un comfort e una confidenza di guida che può aiutare molto l’utente meno esperto ma con una certa propensione per i single track.
Una e-Bike hardtail con gomme Plus ha una geometria del telaio che permette maggiore confidenza di guida in discesa, ha una forcella con escursione di 120-130 mm e un reggisella telescopico.

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La Cannondale Cujo Neo 1: qui i dettagli

Cioè elementi che caratterizzano le Mtb pensate per il puro divertimento.
Il peso di questa tipologia di bici (che in Italia è una nicchia poco esplorata) sale e anche di molto (in base però alla qualità dei componenti utilizzati) e arriva a 18-20 Kg.
A chi le consigliamo?
Sono le e-Bike più facili, leggere ed economiche (da 2500€ in su) per chi ama i sentieri, ha un minimo di capacità di guida e vuole godersi la montagna.

– Trail bike (travel da 120 a 150 mm)
Da qui in poi le cose si complicano un po’…
Anzi, si fanno sempre più facili sul fronte divertimento.
Le Mtb biammortizzate (120-150 mm di escursione) con pedalata assistita sono dei “giocattoli” formidabili, ma richiedono un minimo di conoscenze tecniche per la regolazione delle sospensioni, per la taratura dei vari componenti e, laddove possibile, per la taratura dell’assistenza elettrica.
Sì, occorre essere un po’ più esperti per apprezzarne tutti i benefici e sono le e-Bike off-road più popolari perché il modello di bici che ha spalancato le porte delle e-Bike ai biker era proprio una trail bike, cioè la Specialized Turbo Levo Fsr.

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La Bmc Trailfox Amp Ltd: qui i dettagli

Comfort, piacere di guida e versatilità sono le loro doti principali, ma bisogna anche saper scegliere il giusto valore di escursione delle sospensioni, la tipologia di gomma (Plus oppure no? 27,5 oppure 29”?), la marca del motore e i componenti per bilanciare in modo ottimale prestazioni, peso e costi.
A chi le consigliamo?
Sono la tipologia di e-Bike che solitamente viene preferita tanto dal biker esperto, quanto da quello meno esperto.
La doppia sospensione permette a queste e-Bike di essere utilizzate con piacere praticamente ovunque, ma il costo (si parte mediamente dai 3500€) e il peso (almeno 20-21 Kg) salgono, tenetelo presente.

– Enduro (travel da 160 a 180 mm)
Ad oggi questa è una delle categorie di e-Bike che sta avendo un incremento di popolarità rapidissimo.
Beneficiando dell’esperienza finora fatta con i modelli di estrazione trail bike, l’industria della bici sta iniziando ora ad esplorare il campo enduro, cioè le e-bike a doppia sospensione con travel pari o superiore a 160 mm.
Sospensioni più capaci, telai più robusti, componenti ad hoc per impieghi più gravosi, maggiore velocità e maggiore confidenza di guida in discesa.
Ovvero tanto divertimento in più.
Il peso sale, è vero, ma l’agilità diminuisce solo di un po’ (e comunque dipende dal montaggio della bici) rispetto alla categoria di e-Bike precedente e la versatilità non cambia poi di tantissimo.

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La Specialized Turbo Kenevo: qui il test e i dettagli
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La Fantic Xf1 Integra Enduro Race: qui i dettagli

Ed ecco perché le e-Bike da enduro, ossia le “maggiorate”, iniziano ad avere sempre più senso.
A chi le consigliamo?
I millimetri in più di escursione possono trasformarsi in una maggiore garanzia contro le imperfezioni nello stile di guida, ma allo stesso ampliano di molto le potenzialità delle e-Bike da enduro.
Se vi piace guidare in discesa a manetta (come fareste con la vostra Mtb da enduro), se volete evitare le risalite “furgonate”, se non avete tempo (o voglia) di fare lunghe risalite e se non volete “uccidervi” di fatica in salita questa tipologia di e-Bike fa per voi.

– Dh (travel oltre 180 mm)
Al momento è una nicchia esplorata solo da pochi marchi (spiccano Haibike e Rotwild), ma è molto probabile che anche qui arriveranno altri brand.
Le e-bike da enduro sono ispirate direttamente a questa tipologia di mezzi che esiste già da qualche stagione.
L’escursione delle sospensioni sale, la solidità generale di telaio e componenti aumenta e l’obiettivo è rendere utilizzabili queste bici su sentieri estremi, ossia laddove con una e-Bike da trail riding non ci si spingeva tanto a cuor leggero.

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La Haibike Xduro Dwnhll 10.0: qui i dettagli

A chi le consigliamo?
Al pari della delle e-Bike da enduro, le e-Bike da Dh sono pensate per chi non ha a disposizione una pista di downhill nei paraggi e non ha impianti di risalita.
Grazie al reggisella telescopico e all’assistenza del motore possono essere utilizzate in salita pedalando.
Non sono leggere e agili da guidare come le bici da Dh canoniche, ma non sottovalutatele…




– Urban-commuting
“One less car” oppure “Goodbye car” sono alcune delle frasi che risuonano nella mente di chi ha scelto una e-Bike per i propri spostamenti quotidiani.
L’ambito urban e quindi il commuting sono altri due orizzonti molto significativi per le e-bike.
Anzi, tutto è iniziato proprio in questi ambiti e si è poi sviluppato verso la Mtb.

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La Trek SuperCommuter +: qui il test e i dettagli

A chi le consigliamo?
Potenzialmente a chiunque.
Muoversi in bici anziché in auto è sempre un piacere, ma occorre fare i conti con la realtà: le strade italiane non sono a misura di bici, non possiamo andare fieri del rispetto che chi guida un’auto ha verso il ciclista, non si può lasciare la bici in strada a cuor leggero (il rischio di furti è alto) e non c’è ancora una vera politica di incentivo all’uso della bici in città.
Ma nonostante tutto ciò, chi usa le e-Bike urban tutti i giorni si sente comunque un privilegiato.

Il discorso, a dire il vero, potrebbe continuare ancora perché di campi di applicazione ce ne sono ancora altri, ma si andrebbe oltre le finalità di questo articolo.
Restiamo nell’ambito offroad, allora, e passiamo al punto 2 della nostra guida: a quali caratteristiche tecniche e a quali componenti prestare più attenzione?
Continuate a leggere qui…



Simone Lanciotti

Salve, mi chiamo Simone Lanciotti... e sono un appassionato di mountain bike come voi. Qualche anno fa, beh, ormai 5 anni fa, ho provato la prima e-Mtb e si è aperto un mondo. Sono convinto che siano un'alternativa alle Mtb che potenzialmente riguarda tutti i biker. Il mio lavoro (e quello dello staff di eBikeCult che dirigo) è raccontarvi la loro evoluzione, come usarle al meglio e come vanno sui sentieri. Di seguito potete trovare tutti gli articoli firmati dal sottoscritto. Simone Lanciotti