La Scott Genius eRide 920 è una di quelle e-Mtb che potrebbero accogliere il consenso della maggior parte degli utenti.
Perché è in alluminio, quindi il costo si riduce.
Perché ha il motore più diffuso, il Bosch Cx Gen4, con una batteria da 625Wh estendibile fino a 1125Wh.
E perché ha una geometria equilibrata.
Con 150 mm di escursione all’anteriore e al posteriore, sia 29” che 27,5” Plus, freni a 4 pistoni, reggisella telescopico e cambio a 12 velocità, la Scott Genius eRide 920 sembra avere tutto quello che serve.

Iniziamo con il video test…

1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 8
Due le impostazioni del Flip Chip posto sul leveraggio superiore della sospensione.
Impostazioni che permettono di variare l’angolo di sterzo in funzione anche del diametro ruote che andremo ad adottare.
Le geometrie, indicate nella foto qui sotto, raccontano di una e-Mtb con angolo di sterzo piuttosto aperto e interasse abbondante, per cercare di trasmettere al rider sicurezza e stabilità su veloce e ripido.
La 920 è una “entry” level: forse delle geometrie un po’ più rivolte all’agilità l’avrebbero resa più scattante e facile da guidare sin da subito…

Scott Genius eRide 920

– Assetto in sella: 9
La sensazione che si avverte è quella di essere su una e-Mtb molto comoda, anche per via dell’attacco manubrio piuttosto alto.
La lunghezza generale invece ci fa sentire ben accolti all’interno delle ruote ma si ha la percezione di essere ingombranti…

– Cura costruttiva: 8,5

Le Scott sono generalmente molto ben costruite.
Un telaio con batteria integrata, possibilità di inserire il portaboraccia, passaggio cavi interno, comando remoto TwinLoc, protezioni per motore e telaio.
Che si tratti di un telaio in leggera è ben evidente dalle saldature, ma la verniciatura e l’insieme generale è di buonissimo livello.

– Tuning ammortizzatore: 9

Scott ha trovato un compromesso molto valido per il Fox Float EVOL Performace Trunnion, un mix tra sensibilità ai piccoli impatti, supporto a metà corsa e resistenza ai fondo corsa.
Poi c’è il TwinLoc, che aiuta a gestire nelle diverse situazioni la compressione tra Lockout, Trail e Descend.

Scott Genius eRide 920

Scott Genius eRide 920

– Posizionamento ammortizzatore: 8,5
E’ ben protetto da fango e detriti, ma di certo non facilita le operazioni di regolazione del ritorno al biker.

– Autonomia batteria: 9

Con una batteria da 625 Wh la Scott Genius eRide 920 ha certamente una buona autonomia, soprattuto se insieme alla giusta gestione dell’assistenza si sfrutta al meglio anche il TwinLoc per la regolazione della compressione per forcella e ammortizzatore.
Quest’ultimo permette di risparmiare non poche energie su tratti asfaltati o scorrevoli molto ripidi, rendendo la Genius più efficiente, nonostante il peso che non è tra i più contenuti.
Non c’è da dimenticarsi che è possibile estendere, opzionalmente, la batteria fino a ben 1125Wh.

– Peso bici: 7

Siamo a 23,4 kg, senza pedali, in taglia M: non proprio il massimo.
Ma calcolando che il telaio è in alluminio, si ha la doppia sospensione e una batteria da 625 Wh, il risultato è più che sufficiente.

Scott Genius eRide 920

Scott Genius eRide 920

– Prezzo bici: 8,5
Questa e-Mtb viene venduta a 4999€: il pacchetto complessivo, considerate le caratteristiche tecniche e l’allestimento, è da considerarsi più che buono.
In assoluto non economica, ma in rapporto alle performance della componentistica è adeguato.

– Garanzia telaio: 8,5

Scott prevede 5 anni di garanzia sul telaio e carro.

Voto finale (da 1 a 10): 8,44

Scott Genius eRide 920

Scott Genius eRide 920

2 – COMPORTAMENTO IN SALITA: 8,5
Trazione e stabilità sono i punti cardine di questa Scott Genius eRide 920.
Benché il Bosch sia notevolmente migliorato, è ancora difficile trovare il feeling con l’erogazione alla prima uscita. Caratteristica alla quale ci si abitua dopo poche uscite, ma che resta sempre un punto un po’ dolente nei tratti più tecnici.
Sullo scorrevole, la possibilità di bloccare completamente le sospensioni fa in modo che spesso si possa utilizzare la modalità Eco piuttosto che Tour…
Sul tecnico in salita è stabile come distribuzione dei pesi, ma l’ingombro dovuto all’interasse abbondante e al peso, non proprio piuma, porta a fare degli errori.
La posizione in sella è ben bilanciata e sullo smosso si riesce comunque ad avere sempre un’ottima trazione.
Ottima la trasmissione Sram Sx Eagle 12v, precisa e affidabile anche se non è un modello top di gamma.

Scott Genius eRide 920

3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA: 8,5
Stabile e con tanto grip.
Pesa 23,4 kg ed è lunga, quindi non permette di giocare come altre sue “colleghe”, ma il bilanciamento dei pesi e la trazione che offre in frenata permettono di controllare bene anche una bici di questa mole.
I 150 mm di escursione bastano e avanzano per affrontare sia giri nel parco, sia uscite enduro o di alta montagna che metterebbero a dura prova qualsiasi Mtb a lunga escursione.
La posizione in sella è meno estrema di tante concorrenti e con il manubrio sempre abbastanza alto.
Ci si sente “ben dentro la bici“ e al sicuro da ribaltamenti.

Scott Genius eRide 920

4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO: 8,5
Come tutte le e-Mtb “soffre” all’avvicinarsi dei 25Km/h.
Quando il motore si disattiva, viene meno anche la voglia di insistere sui pedali.
Però, con il TwinLoc si riesce comunque a spingere verso i 30 senza troppa fatica, chiaramente non parliamo di salita…

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,5

In conclusione…
La Scott Genius eRide 920 è adatta ad affrontare un po’ di tutto.
Non facilissima da capire subito, se si vuole “giocare”, ma sicuramente è stabile ed offre tanta trazione.
L’autonomia è più che buona (utilizzando Eco e Tour ho fatto 1700 m di dislivello con ancora 3 delle 5 tacche disponibili) e se pensiamo alla possibilità di portarla a 1125 Wh si capisce bene come questa e-Mtb possa affrontare anche lunghe giornate in montagna senza la paura di rimanere a cena con i lupi…

Qui tutte le altre novità sulla gamma Scott eRide 2020.

Per ulteriori informazioni Scott-sports.com

Stefano Chiri

Ciao, mi chiamo Stefano Chiri e quello che più mi piace è stare in sella ad una due ruote, ancora di più se è una bici. Mi piace la guida, arrivare al mio limite e trovarlo in tutto quello che ho modo di provare. La bicicletta è diventata la mia vita, l'ho vista e continuo a vederla da ogni punto di vista, da meccanico, tester, maestro e "atleta", cercando di trovare sempre nuovi spunti per andare avanti, migliorarmi e per coinvolgervi nell'universo della Mtb e della bici a 360°. Stefano Chiri